Ball gag & mouth gag: come si usano e perché piacciono nel BDSM

Quando entrano in scena le ball gag o le mouth gag, il gioco prende una piega più intensa e profonda. Ma proprio per questo è fondamentale ricordare che questi accessori, così affascinanti e carichi di erotismo, limitano la comunicazione verbale. Il partner che le indossa non può esprimere un eventuale disagio a parole, né usare la tipica parola di sicurezza. 🖤

Se la sessione prevede anche bondage agli arti, la questione diventa ancora più delicata: il sottomesso potrebbe non riuscire a fare alcun gesto per segnalare un limite raggiunto. In questi casi, il dominante deve prestare un’attenzione quasi viscerale al corpo dell’altro: respirazione, tensione muscolare, espressione degli occhi. Ogni minimo segnale va letto come un linguaggio silenzioso.

Per rendere il gioco sicuro e piacevole, molti preferiscono stabilire prima un segnale alternativo (ad esempio un oggetto da lasciar cadere se si sente disagio). Ma soprattutto, il dialogo continuo e la verifica del benessere sono imprescindibili. Un buon Dom o una buona Mistress sanno che il vero potere è guidare il partner in un viaggio erotico che superi i limiti, ma sempre in modo consapevole e sicuro.

Un’ultima raccomandazione: evitate l’uso di gag con il sottomesso a pancia in su o in sospensione. In queste posizioni la saliva tende a scendere in gola, e la difficoltà a deglutire può trasformarsi in un rischio reale di soffocamento. Per sessioni più audaci meglio optare per posizioni laterali o frontali, che permettono di gestire meglio la respirazione.

Usata con consapevolezza, la gag diventa un simbolo di silenziosa devozione… siete pronti a riscoprirne il potere?