Un amore di Corsetto…

Le donne e i corsetti hanno un rapporto di amore-odio da almeno 300 anni. Anche se, pensando al bustino, tutti tendiamo a collocarlo storicamente intorno alla vita solo di belle dame ottocentesche le sue origini sono di gran lunga più antiche. Dobbiamo addirittura ringraziare le donne del Rinascimento! E’ proprio in questo secolo infatti che il corsetto assume la caratteristica che tutt’ora mantiene: mettere in evidenza le curve!

Nel 1800 divenne il principe incontrastato di tutti i capi di lingerie; il più desiderato, amato, e al contempo odiato (poiché scomodissimo e soffocante) strumento per ottenere una silhouette perfetta.

Suadenti dame svenivano spesso e non molto volentieri a causa della difficoltà a respirare. Fa comodo pensare a questi svenimenti con un’idea romantica di donne sopraffatte dall’emozione davanti a gentiluomini che prontamente le sorreggevano….ahimè, che delusione rendersi conto che in verità stavano semplicemente perdendo i sensi per mancanza d’aria.

Si portava con sotto una camicia o un vestito. Alcuni modelli avvolgevano anche il petto in un rudimentale effetto push-up, altri ancora erano solo stringivita per un invidiabile vitino da vespa.

Nel corso del tempo si è alleggerito nella struttura, ammorbidito nel tessuto e ora ci regala solo il gusto di portarlo per il piacere di essere sensuali senza alcuna costrizione, indossato a nudo senza nulla sotto.

E poi diciamocelo chiaro: meravigliose le odierne cerniere zip  laterali nascoste nella stoffa! Legate la stringatura come preferite per una perfetta e personalizzata indossabilità e poi toglietelo aprendo la zip. E re-indossatelo tutte le volte che volete in un attimo. Bello, ma anche pratico, un vero peccato che in passato non abbiano potuto indossarlo così liberamente come si può fare oggi.

E’ vero ha cambiato modo di essere portato, ma in fondo è rimasta invariata la sua funzione di sottolineare i punti più sexy del corpo femminile.