Livello Guru, Livello Kinky

Venire in faccia: come farlo senza essere rifiutati

Donna che fa scudo con la mano a latte schizzato addosso banner rossociliegiashop

Venire in faccia o come dicono molti: “venirle in faccia“? Non so come mai ma questa cosa dell’eiaculazione sul viso pare che online sia chiacchierata solo in direzione etero. E aggiungerei che sono sempre i miei colleghi uomini a raccontare come venire in faccia alle donne.

Essendo, a quanto dicono, una loro fantasia c’è un po’ l’ interesse (senza secondi fini ovviamente 🤥) di doverci “educare”, addomesticare ai loro gusti. Sono molto fieri del loro dottorato in “aerodinamicità dello sperma” mixato ad una buona dose di ego macista. Quanta pazienza ci vuole! 😇

Doveroso quindi aggiungere che questa pratica riguarda anche gli altri orientamenti sessuali. Tutti, indistintamente, essendo etero, per me è più naturale parlarne in questo articolo in “direzione etero”, ma direi con assoluta certezza che qualsiasi sia il tuo genere, qualsiasi sia il tuo orientamento sessuale, se hai avuto a che fare con un pene ti sei trovato/a anche tu ad avere a che fare con il prodotto del “serpente con un occhio solo 🤣👵🐍” come direbbe la nonna nel film “Se scappi ti sposo”.

Prima di partire, i convenevoli: devo accompagnare alla porta tutti coloro che hanno meno di 18 anni 🔞 Se non siete maggiorenni non potete stare qui. Questo articolo contiene linguaggio esplicito e volgare, pertanto anche se sei maggiorenne, se pensi che potresti essere disturbato/a da tematiche sensibili sulla sessualità questo è il momento perfetto per lasciare l’articolo e uscire dal sito.

Fine della burocrazia informativa. Andiamo avanti, dicevamo:

Come la prende…chi lo prende in faccia?

Non posso parlare per tutte/i, anche se i sexy shop sono sostanzialmente dei confessionali e me ne raccontate di tutti i colori 😲🤭, ma per sicuro qualche mito che riguarda l’eiaculazione sul viso dal punto di vista di chi riceve, possiamo sfatarlo:

1. Non è vero che vogliamo essere sempre dominati

Basta con questa storia di “dimostrare di essere dominanti, se lo dimostrate e fate avere orgasmi multipli alla/al partner allora di certo sarà felicissima/o di farsi sborrare in faccia”. La sagra del maschilismo è aperta, accorrete tutti.

Ma che diamine vi salta in testa?! 🤣 Non è una cosa così proibita, torbida, estrema, prendere lo sperma in faccia ragazzi miei, non che è una prova di spirito spartano di chissà che levatura. Sto per essere volgare (che novità): non sempre ci frega un caxxo di essere dominate/i, ci frega di scopare bene. Fine. That’s all, folks! 😂.

2. Non è vero che confrontarsi su dove venire non si può fare.

Certo, non è il caso di mettersi a disquisire per minuti interi ma questa regola di “ah no non devi mai chiedere nulla, tu la fai godere e poi le vieni in faccia e punto” fa molto vecchia pubblicità anni 90. Non ricordo cosa era, un profumo? Quella che diceva “per l’uomo che non deve chiedere mai”.🤣

Dai su, se non ci si conosce ancora così bene, o non si è mai fatto con quel partner, dire 3 parole non è un indice di conversazione, è una buona cosa assicurarvi che anche a lei/lui faccia piacere. Poi certo, potrebbe avervelo fatto già capire con l’atteggiamento, la posizione, qualche gesto. Ma in linea di massima l’attenzione ai micromovimenti è livello zero, non siamo sulla serie “Lie to me”.

Questo non vuol dire sparare la domanda 0.5 secondi prima di eiaculare e rovinarsi l’orgasmo. Può essere anche solo fatto prima, quando la tensione comincia a salire alle stelle un bel “voglio venire su questo bel visino…” sussurrato all’orecchio durante la penetrazione o durante un pompino o una spagnola può essere considerato un modo elegante per comunicare le intenzioni e avvisare di quello che succederà.

Se non serve non c’è nulla da comunicare: vi conoscete già? Lo avete già fatto? Per certo sai che all’altro/a piace? Ti ha fatto capire che lo vuole in faccia? Benissimo, via dritto come l’Orient Express.

Ma nel dubbio più totale il mio consiglio è: ditelo voi. Ricordatevi che la “scuola” di molti uomini sono i porno. Pertanto uomini, se vi state chiedendo “Nei pornazzi lo dicono prima? No!”. Vi rispondo che “No, ma i pornazzi non sono la realtà“, gli attori sono pagati in base alle scene che fanno e sono concordate prima da contratto 💸💵💰. Quindi non fanno testo, o meglio, sul galateo del sesso… decisamente non fanno testo.

3. Non è vero che tutto quello che non va a finire dentro è “roba sprecata”

Ogni tanto leggo i commenti di alcuni/e che si pavoneggiano della loro abilità nell’ingoio sostenendo che “tutto quello che esce è roba sprecata e io non spreco niente”. Amica/o dalla gola profonda come la Fossa delle Marianne : dipende da quanto sei fortunato/a 😅.

Alcuni uomini hanno il seme più gradevole del mondo, MA sono sicura che tanti possono confermare di aver avuto un partner (valgono anche gli occasionali) con il seme più cattivo del mondo.

Questo è quanto. Dunque perché soffrire?! Non c’è nulla da dimostrare e io voto che se il pompino sta per finire e davanti a voi avete Mr. Sperma al cianuro allora secondo me quello sperma merita di essere sparso ovunque, persino lanciato in orbita 🚀ma sulle papille gustative anche no. 😱

Ma oltre a questo dato biologico, la motivazione che credo più vera di tutte, è che l’eiaculazione sul viso è solo una delle tante pratiche che si possono fare ed ha una carica erotica tutta sua (che vedremo tra poco).

Veniamo ora a 3 miti che mi sento di confermare:

1. E’ vero: Non venire su occhi, naso, capelli

E’ vero che nel galateo del “venire in faccia” è bene, possibilmente, non andare a centrare punti cruciali come capelli, narici, occhi. Questo perché, soprattutto per i pompini clandestini, fatti in fretta e fuga, ad esempio in macchina, obblighereste il partner a doversi lavare i capelli. Oppure ad andare via con fastidio agli occhi o strozzandosi per aver respirato il vostro seme con probabile conseguente necessità di lavarsi bene il naso.

Insomma, attenzione a non far diventare questo orgasmo selvaggio una gran rottura di ⚾⚾ per l’opera di pulizia e restauro successiva.

2. È vero che il tasso di erotismo deve crescere prima del climax

Questa è una cosa molto comune anche per altre pratiche come ad esempio l’anal per chi non è abituato a farlo. Se durante il rapporto il tutto è stato super clean, molto tranquillo, pacato, sommesso, non c’è stato un crescendo di intensità allora forse venire in faccia può apparire come un gesto fuori luogo.

Mi spiego meglio: per le pratiche un po’ hot, per le cose zozze insomma, serve un crescendo di complicità durante il rapporto sessuale. L’intimità deve aumentare, la soglia del pudore si andrà ad abbassare e si creeranno spazi per gesti più istintivi e dai toni accesi. Per dirla in poche parole: le porcate. 😂 (io ci provo a dire le cose con parole educate… Apprezzate lo sforzo dai! 😇) .

Spesso si pensa che se si fa sesso di conseguenza si è anche intimi ma in realtà il sesso e l’intimità non sempre vanno a braccetto. Un semplice rapporto sessuale senza un saliscendi erotico che lo fa diventare davvero interessante, intrigante e stimolante per entrambi non è nient’altro che un rapporto sessuale. So che ora scontenterò un sacco di gente ma diciamocelo: se con quel partner non c’è intesa, non c’è corso in pdf, tutorial, guida, altarino con richiesta di miracolo, film porno come documentario educativo che tenga. Semplicemente l’erotismo non funziona. Magari il sesso si. Ma l’erotismo ho seri dubbi.

3. E’ vero che spesso è il/la partner a chiedere di venire in faccia

Questo non cancella quanto detto prima, anzi. Se ci sono i presupposti giusti, se piace (sia la pratica in sé che il sapore 😋), se il livello di complicità si è alzato, se c’è feeling, questa richiesta può essere spontanea. Proposta o fatta intendere, richiesta, desiderata, bramata. Come se fossero gocce di acido ialuronico gratis. 💦😍

Perché può piacere anche (o soprattutto) al partner? I motivi sono tantissimi e quasi sempre molto personali ma per dirlo fuori dai denti:

  • perché è bello veder venire lui liberamente
  • perché è visivamente forte e impattante vedere l’eiaculazione dato che quando viene dentro non si vede nulla
  • perché è qualcosa di sfrontato, un po’ rude, per alcuni considerata una piccola trasgressione che non fa parte della routine
  • perché con le mani possiamo fare altro e non si è vincolati nella posizione: si può guardare o tenere gli occhi chiusi, si può aprire la bocca, tirare fuori la lingua, leccare, toccare con le mani…insomma fare tutto quello che ci va.
  • perché per alcuni/e è considerato un “complimento“, un apprezzamento, una cosa per cui abbiamo suscitato un livello di eccitazione tale che lui non si tiene più

Questi sono alcuni motivi, ce ne sono molti altri, innumerevoli, anche psicologici che non rientrano nel terreno puramente “ludico” di questo blog.

Il galateo del venire sul viso per entrambi: riassumiamo

Per lui che eiacula:

  • Assicurati che prima ci sia complicità e un crescendo di intensità
  • Se non conosci i gusti del/della partner dai qualche input per avvisare prima
  • Cerca di non centrare occhi, narici e capelli
  • Ricordati che questo orgasmo liberatorio non è un “ok fatto, ciao”: aiuta l’altro/a a ripulirsi

Per lei/lui che riceve:

  • Se lo vuoi in faccia fallo capire, così che tutto sarà più naturale
  • Se ti piace fallo felice: all’inizio fallo venire in faccia ma subito dopo (prima che finisca!) 👄 prendilo in bocca e fallo finire lì
  • Aiutalo a non centrare i punti scomodi (occhi, naso, capelli): ad esempio avvicina il viso, apri la bocca e tira fuori la lingua 👅, se temi per gli occhi puoi chiuderli.
  • Se vuoi farlo volare altissimo 😍 aiutalo a pulirsi e prima che finisca o appena ha finito prendilo in bocca, lecca lo sperma rimasto sull’asta e/o sul prepuzio.

E se non vuole che vengo in faccia?

Eh già. So che è una cosa che i fuffa-guru del sesso quasi non ammettono neanche come possibile. Se fai tutto bene secondo i loro insegnamenti, grazie alla legge di attrazione della frottola un tanto al kilo, il tuo fluido sarà la prossima ambitissima maschera di bellezza. Tutto vero come una banconota da un euro e mezzo. 🤥🤣

La realtà è soggettiva ma sicuramente più simile a quella che avevamo detto prima. Potresti ricevere un no, e sarebbe perfettamente normale, non piace a tutti questa pratica. 😧🙅‍♀️🙅Questo non è un rifiuto per te come persona né come partner, quindi evitiamo di rimanerci male. 😉

Cerchiamo una soluzione a questa eventualità: siamo all’orgasmo ormai mancano pochi istanti, vogliamo venire sul viso ma riceviamo un inequivocabile “non in faccia!” che toglie ogni dubbio e fiacca l’entusiasmo. 😞😨😰 Questo potrebbe rovinare l’orgasmo se non sei pronto a trovare una variante e no, venire in faccia lo stesso non è una variante. No è no. Pertanto ora direi di mettere un salvaorgasmo in un angolo del cervello (che in quei momenti sarà semi-disconnesso ma ci proviamo) e lasciarlo lì pronto nel caso serva:

Venire sul collo o sul petto: la collana di perle. E’ il salvaorgasmo in caso di pompini che non finiscono in bocca, spagnole selvagge, coito interrotto (ve lo ricordo: fallisce al 70%, meglio il preservativo!), rapporti troppo lunghi in cui uno dei partner è già venuto e sta esaurendo le sue risorse energetiche 📉 Low Battery.

Tuttavia una bella collana di perle fatta per il puro gusto di farla non è un ripiego per molti, anzi questa pratica ha un suo filone di appassionati 😍, dei veri cultori del lato estetico ed artistico dello sperma sulla pelle.

La “collana di perle” prende proprio il nome dall’aspetto delle gocce di seme sulla pelle del collo e del petto. Solitamente, è ben accetta dalla maggior parte delle persone ma devono esserci i requisiti minimi : ovvio, se siete vestiti in auto è da escludersi.

Resta da parlare dell’ultimo aspetto, quello più scenografico, legato al mondo della pornografia. Lo cito come una curiosità, perché l’eiaculazione sul viso per altre culture, differenti dalla cultura europea, è qualcosa di estremamente pornografico nonostante tutta l’attenzione sia non sui genitali ma solo sul viso di chi riceve il seme. E così, vi racconto: il bukkake.

Il Bukkake

La pratica giapponese del bukkake, neanche a dirlo è legata a doppio filo all’eiaculazione sul viso. Ma non è antica come si pensa perché è nel 1986 che appare per la prima volta in un film porno (“Mascot Note”, un film giapponese).

Cosa è il bukkake?

Durante il sesso, tanti uomini in gruppo eiaculano (tutti insieme oppure a turno)  sul viso di una persona che spesso è inginocchiata a terra (o comunque più in basso rispetto al bacino degli uomini). Perché proprio in Giappone? Perché in Giappone una norma stabilisce la censura obbligatoria dei genitali nei film che devono essere accuratamente nascosti tramite la copertura o la deformazione dei pixel del video. In risposta a questa legge la pornografia giapponese concentra l’attenzione sul viso e sul corpo invece che sui genitali.

Lo sperma, non essendo oggetto di censura, viene quindi usato come espressione massima del godimento del climax.

Dapprima chiamato solo gansha (eiaculazione facciale) diventò poi “bukkake” grazie al regista Kazuhiko Matsumoto nel 1998. Quindi non tanto tempo fa, era dei millenials…ahhhh beata gioventù, gli anni 90! 🤩😌

La pratica è poi arrivata dal Giappone agli Stati Uniti d’America e successivamente all’Europa a seguito della scelta di alcuni produttori pornografici statunitensi che scoprirono dei filmati giapponesi di bukkake sul finire degli anni novanta e decisero di proporlo nei film anche per contenere il budget (serviva infatti una sola attrice famosa).

Questo viaggio sta per …venire

Siamo arrivati alla fine di questo viaggio nel mondo dell’eiaculazione sul viso. Spero che questa sorta di galateo 🌹 del “cum on face” sia stato uno spunto per ragionare anche dal punto di vista di chi riceve lo sperma sul viso e non solo di chi lo libera al vento. Sono sempre convinta che tutto quello che rientra nell’ambito di una sessualità piuttosto “ruvida”, necessita di una fiducia e una complicità che spesso diamo per scontate.

Per chi vuole sperimentare visioni fluide biancastre sul viso o sul collo (o in ogni dove) qui ci sono due prodotti per voi. L’imbattibile Creamy, campione di vendite e il nuovissimo White Lube. Per chi non ha il pene ma ama il cum play c’è lo squirting dildo di Strap-on-me.

Per chi è rimasto indietro su ciò che potrebbe venire prima di tutte queste cose che abbiamo detto vi segnalo il ripasso da fare ovvero l’articolo sulla spagnola e sul pompino .

Buon divertimento e siate cortesi perché chiedere è la metà di avere, dicono!

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