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Vibratore: tanti modelli, ma quale scegliere?

Vibratore tanti modelli, ma quale scegliere

Se non hai mai comprato né usato un vibratore, oppure se ne hai uno ma vorresti provare anche qualcosa di diverso… questo è il posto giusto per te! Dover scegliere il vibratore giusto è piuttosto difficile perchè ci sono tanti, tantissimi modelli diversi: perdersi in un mare di prodotti è davvero facile, per questo oggi parliamo di come scegliere il “primo vibratore“, ma anche il secondo, il terzo…il quarto.

Sappi che per trovare il vibratore giusto conoscere quello che ti piace è il primo punto da cui partire. Se anche questo punto è piuttosto nebuloso, non preoccuparti, possiamo fare chiarezza! Oggi quindi vi racconto un pò di cose in merito ai vibratori vaginali. Sarebbe un tema troppo ampio trattare anche quelli anali, prometto di farlo in un altro articolo anche se un pò di sex toys anali ne avevamo parlato qui! Dunque cominciamo:

Sei vaginale o clitoridea?

Come raggiungi l’orgasmo? Con la stimolazione del clitoride o tramite la penetrazione vaginale?. La sessualità femminile ha un panorama di recettori molto vasto, la tua mappa del piacere ti guida verso l’orgasmo. Alcune donne sono più portate a provare l’orgasmo solo se anche il clitoride viene stimolato, altre invece, raggiungono il climax con la penetrazione anche senza stimolazione del clitoride.

Se conosci il tuo corpo, sai quello che ti piace e questa informazione può esserti di grande aiuto nella scelta del tuo vibratore perché alcuni sono fatti apposta per coinvolgere il clitoride nella stimolazione, sia da solo, che in combinazione con la penetrazione.

Se per te la stimolazione del clitoride è fondamentale

Se sei clitoridea e il tuo piacere gira tutto intorno al clitoride, allora hai diverse opzioni nella scelta del tuo primo vibratore. Ad esempio:

  • Bullet: I bullet sono piccoli appena qualche centimetro (dai 5 ai 10 cm solitamente), simpaticamente chiamati “a forma di proiettile”, si tengono con la punta delle dita di una mano. Sono molto precisi e dirigono le loro vibrazioni potenti tutte proprio nell’area del clitoride. Funzionano generalmente a pile, ma ce ne sono alcuni più grandini anche ricaricabili via USB. Facili da gestire, perfetti per scoprire le meravigliose sensazioni che offrono i genitali esterni.
  • Succhiaclitoride: sono la novità di questi ultimi anni, la loro specialità è quella (come dice il nome) di succhiare il clitoride. L’aspirazione non è costante e continua sempre uguale, ma ha una sorta di pulsione che varia di intensità più o meno ritmicamente. E’ un prodotto molto più dinamico di quanto si pensi. Alcuni vibrano anche, tuttavia non è la loro peculiarità perché l’effetto vacuum, l’aspirazione, è proprio ci che sanno fare meglio.
  • Vibratori esterni per clitoride: sono come dei petali, o delle conchiglie, stanno nel palmo della mano e alcuni particolarmente sottili anche nelle mutandine. Sono perfetti per stimolare tutti i genitali esterni ponendo “l’accento”, una curvatura più accentuata, sul clitoride. Ideali per massaggiare l’area semplicemente tenendoli appoggiati alla vulva. Ma questa categoria conta anche i ditali vibranti, che si indossano sulla punta delle dita per una stimolazione confortevole, simile a quella delle dita ma …potenziata. Sullo stesso principio ci sono anche le paperelle vibranti, carine come divertimento in vasca… ma diciamo che i veri vibratori sono altri.
  • Vibratori wand: anche detti “bacchette vibranti” ci sono di varie dimensioni a generalmente sono piuttosto grandi. Potenti e dalle linee genose, hanno una testa tondeggiante e un’asta che funge da impugnatura. In alcuni modelli è anche possibile cambiare il tipo di testa con altre dalla texture differente che offrono sensazioni diverse. I wand sono modelli molto conosciuti soprattutto all’estero poiché utilizzati spesso nella pornografia.
  • Rabbits: stiamo per sconfinare dei vibratori penetrativi, tuttavia il rabbit va citato ad honorem perché è un vibratore davvero completo, che soddisfa spesso (e volentieri) tutte le donne per la sua versatilità. Di varie misure ma sempre con un’asta più lunga che penetra la vagina e un’asta più piccola, spesso a forma di orecchiette che abbraccia il clitoride e lo stimola in modo preciso. Piacere onnicomprensivo. Ottimo per chi non vuole rinunciare a nulla, provare sensazioni intense e avvolgenti e anche per le indecise del tipo “sarò vaginale o clitoridea?”. Siete tutte e due? Volete provare una doppia stimolazione. Sceglietelo senza aspettare oltre… non ve ne pentirete.

La penetrazione vaginale ti piace da impazzire

Se sei vaginale, o comunque la penetrazione ti fa toccare l’apice del piacere. Allora questi vibratori fanno per te:

  • Rabbits, vale quanto scritto qualche riga sopra con un piccolo approfondimento: la penetrazione vaginale offerta dai rabbits può essere più o mena profonda a seconda della lunghezza dell’asta. In più possiamo dire che come “plus” c’è la bella caratteristica di alcuni modelli, ovvero l’asta ricurva sulla punta. I questo modo stimolano anche il punto g. I rabbits sono imbattibili in quanto a performance!
  • Vibratori classici: che siano di design o con forma anatomica, i vibratori classici sono sempre un evergreen del settore sex toys. Piacciono perché sono molto semplici da utilizzare, spaziano in colori e prestazioni e sono quanto di più simile al pene. Alcuni li considerano fin troppo semplici come se mancassero di attrattiva, tuttavia per sperimentare sono sempre graditi.
  • Vibratori per punto G: sono i veri cercatori del punto più eccitante che c’è, un pò leggenda un pò scienza. Come i vibratori classici ma con la testa dell’asta curva in modo da stimolare il punto G. Perfetto per chi ama la penetrazione vaginale un pò intensa, non necessariamente con un movimento “avanti e indietro” o “entrare e uscire” ma piuttosto con una stimolazione che resta interna, costante e intensa.
  • Ovuli vibranti: sono piccoli piccoli, dalla forma leggermente ovale. Inseriti in vagina, trovano la loro collocazione ideale e si lasciano lì a fare tutto il “lavoro”. Generalmente sono gestiti da un telecomando wifi. Hanno un piccolo e sottile filo ad anello per essere recuperati facilmente. Di qualità inferiore quelli ce hanno il telecomando collegato all’ovulo con il cavo. Ormai il modello wireless ha preso il sopravvento per qualità ed estetica. Carini anche come vibratori di coppia, possono essere inseriti anche in vasca da bagno o durante una cena al ristorante. 😉

Caratteristiche da preferire

Scelto il tipo di vibratore, quali caratteristiche sono preferibili?

Il vibratore perfetto non esiste,  o meglio, non ce ne è uno perfetto per tutte, perché siamo tutte diverse con gusti diversi e caratteristiche anche molto molto diverse le une dalle altre. E quindi come si fa a scegliere quello giusto? Orientati con questi unti:

  • Batteria: Alcuni vibratori sono ricaricabili, altri, funzionano a pile. Hanno entrambi i loro lati positivi.
    • Ricaricabili: non ti devi preoccupare di avere pile nuove a portata di mano. Puoi ricaricare con il cavetto usb, come fai per il telefono. Se non vuoi dare nell’occhio lascia il vibratore in una borsetta e fai uscire il cavo dalla cerniera. Le batterie al litio durano molto di più di un set di pile. Solitamente quelli ricaricabili sono tecnologicamente più evoluti.
    • A pile: la batteria che hai dimenticato di caricare non ti preoccupa perché basta avere pile a portata di mano, ovunque tu sia troverai di certo una tabaccheria ( o rinuncerai alla tv se sei in hotel e userai quelle del telecomando!). Tuttavia oltre a inquinare, l’ambiente sono anche un costo continuo e quando iniziano a scaricarsi la potenza va a calare… a quel punto si è costretti  a cambiarle 🙁 nonostante non siano scariche del tutto.  Fanno eccezione i bullet che sono quasi obbligatoriamente a pile e la loro funzione è proprio questa, portarli in borsetta, tenerli nascosti nel cassetto sempre pronti all’uso.
  • Texture e materiali: iniziamo con il dire che per essere un buon vibratore deve essere fatto con buoni materiali, il ciarpame che si trova in molti sexy shop online e anche non online è tutt’altro che di qualità. Li si vede al colpo d’occhio, spesso sono trash, di marchi semi sconosciuti, con il filo che li attacca al telecomando (ancora?! siamo nel 2020…), con varie rotelle, manovelle, pulsantoni o cose brutte che li fanno sembrare trash. Cosa serve invece? Niente ftalati, materiali sicuri (silicone di grado medicale, alluminio, vetro borosilicato, per dirne alcuni), confezione con istruzioni, marchi C E (scritto così, con lo spazio)  sono alcune delle cose da ricercare. Se vi piace il tocco setoso cercate il rivestimento in silicone 😉
  • Funzioni: questione di motore e silenziosità. Alcuni vibratori hanno esplicitamente l’indicazione di silenziosità. Questi modelli sono tecnologicamente più avanzati e potrete usarli con più tranquillità. Generalmente più sono grandi più funzioni hanno, i bullet ad esempio solitamente hanno solo la funzione velocità variabile, dai classici in su generalmente hanno in più anche alcuni modelli di vibrazione. Non basatevi solo su “più cose ha, meglio è” perché in tutta onestà difficile che userete tutte le funzioni, solitamente ci sia affeziona a una e si tiene sempre quella variandola di intensità perchè nel bel mezzo dell’utilizzo non ci si mette a impazzire con i bottoni delle funzioni e ci si gusta il momento. Alcuni vibratori hanno anche la funzione “heating“, ovvero si riscaldano, non è una cosa immediata, bisogna attendere qualche minuto per farli arrivare a temperatura, ma è gradevole. Costano tendenzialmente di più e se volete risparmiare anche un buon vibratore rivestito in silicone vi posso assicurare che non sembrerà affatto freddo già dopo qualche secondo di utilizzo.

Come ci si prende cura di un vibratore?

Non tutti lo sanno, ma i vibratori necessitano di qualche piccola attenzione. D’altronde lui si prende cura di te… ma tu dovrai prenderti cura di lui. Come ogni relazione: compresa quella con il tuo vibratore. Basta davvero poco:

  • Disinfettalo: per essere sempre pronto per essere utilizzato dopo ogni utilizzo è bene pulire il vibratore con un apposito disinfettante per sex toys. Meglio non cimentarsi in altri tipi di detergente perchè potreste rovinare il materiale di cui è fatto rendendolo poi secco o appiccicoso. Se non avete un apposito disinfettante (volendo lo trovate qui) allora utilizzate acqua e sapone neutro. Fate attenzione, se il vibratore non è waterproof non è il caso di metterlo sotto l’acqua.
  • Usa il lubrificante adatto: fai estrema attenzione al lubrificante che scegli, alcuni potrebbero non essere compatibili con il materiale con cui è fatto il vibratore. Se vuoi essere sicura di non sbagliare utilizza un lubrificante a base d’acqua, va d’accordo con tutti.
  • Non lasciare le pile inserite: se il vibratore non è ricaricabile e non lo usi tutti i giorni, non lasciare le batterie inserite, potrebbero depotenziarsi o con il caldo rilasciare acido danneggiando il vibratore. Meglio toglierle e metterle in un cassetto a portata di mano.

Primo vibratore: quale scegliere?

Se è il tuo primo vibratore e sei molto indecisa questo prodotto a seguire è quello che ti consiglio: un rabbit, come questo qui vicino (o sotto, se leggete da cellulare). Un rabbit che ha un tocco molto setoso, davvero gradevole, la misura non è eccessiva e ti permette di prenderci confidenza, è ricaricabile e non hai bisogno di impazzire con le pile, è perfetto sia che tu sia clitoridea che vaginale, ha la punta un po’ inclinata per stimolare il punto G, è riscaldato (se vuoi, puoi anche non attivare questa funzione se preferisci usarlo senza) quindi super confortevole, è di Satisfyer sinonimo di sicurezza assoluta.

Spesso le dimensioni spaventano un po’ chi si trova a comprare il primo vibratore. Trovo sia una buona pratica non prendere il primo troppo grande perché è bene che sia confortevole al massimo e un rabbit come questo che stimola anche il clitoride piace sempre a tutte, principiante o esperte.

Il costo è ragionevole per un rabbit di questa qualità, non troppo alto da essere un investimento, non troppo basso da essere una “cinesata”, molto molto vantaggioso se paragonato ai rabbit riscaldanti che erano sul mercato prima del 2021. Elegante e raffinato, è così bello che vien voglia di farlo vedere a tutti (o quasi).

Conclusioni

Spero di avervi dato una mano a chiarire un pò di dubbi sul tema vibratori e a facilitare il compito della scelta (che fatica eh!) in questo mondo fatto di tanta tanta tanta offerta ma non sempre altrettanta qualità. Credo che una scelta oculata sia necessaria, d’altronde è un po’ come il sesso, prima di andare a letto con qualcuno si fa una accurata selezione, pertanto anche per il vibratore un pò di ricerca permette di non prendere fregature e vederci abbandonare sul più bello.

Pensavate fosse più semplice rispetto allo scegliere un partner? Siamo donne care colleghe, se la natura ci avesse voluto approssimative e un po’ superficiali ci avrebbe fatto uomini…🤣 (scherzo..) (…o forse no 🤭.)

Buone vibrazioni a tutte!