Come fare un pompino perfetto
Il pompino perfetto fa parte dei sogni maschili ma se non è fatto bene può trasformarsi in un incubo! Tutti i consigli su cosa fare e soprattutto non fare!
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Il pompino perfetto fa parte dei sogni maschili ma se non è fatto bene può trasformarsi in un incubo! Tutti i consigli su cosa fare e soprattutto non fare!
I capezzoli; queste piccole e sensibili parti del corpo sono allo stesso tempo funzionali, esteticamente affascinanti e anche ideali per i giochi sexy. Capezzoli che si intravedono sotto la maglietta, capezzoli che scappano dalla scollatura del vestito, capezzoli che trasformano l’elegante camicetta di seta in un erotico strumento di persuasione. Sono ipnotizzanti per alcuni. Tirabaci per altri. L’arte di giocare con i capezzoli si chiama “Nipple Play“.
Li hanno tutti, sia donne che uomini e quindi… quanto si può giocare “duro” con i capezzoli?
Diciamo che i capezzoli sono sì sensibili, ma sono anche piuttosto resistenti ad essere utilizzati per vari ed eventuali giochi gentili ma anche non propriamente gentili. Generalmente i capezzoli si possono leccare, pizzicare, tirare, succhiare, sottoporre a giochi termici, pinzare, solleticare, titillare, stimolare con il soffio, stimolare con appositi gel e chi più ne ha più ne inventi.
Regina Molletta per i panni: La pinza per i capezzoli non ha avuto una grande evoluzione nel corso del tempo. Ad oggi si utilizzano ancora modelli di pinza per capezzoli davvero basici e “primordiali” un pò a tutti i livelli, da coloro che semplicemente si vogliono divertire a coloro che praticano abitualmente bdsm. E tutti coloro che lo praticano sono di certo passati per la sperimentazione nella loro fase “entry level”, pertanto hanno provato la… molletta per i panni.
Non vi deve sorprendere che un oggetto del genere sia ancora ad oggi prodotto (in materiali più eleganti ma con la stessa forma) come accessorio erotico perché ha tutte le caratteristiche necessarie ad essere sicura, efficace, utile all’obiettivo. Oltre alla molletta per i panni ci sono anche altri tipi di pinza più “strong” e anche altri più “chic”.
Per coloro che preferiscono giocare soft le opzioni non mancano. Questo non esclude che anche chi ama le pinze possa utilizzare in aggiunta, come plus, i prodotti per la stimolazione per capezzoli, ma generalmente sono molto graditi a coloro che amano trastullarsi e inoltrarsi nei meravigliosi anfratti dello slow sex e le sue infinite variazioni.
Parlando di “pizzicare i capezzoli” dobbiamo dire alcune cose:
La prima è che i capezzoli possono percepire sia dolore che piacere e spesso, il confine tra queste due risposte del corpo è molto molto sottile, al punto tale – in alcuni casi – da coincidere completamente. Seppur siano parti discretamente resistenti allo strapazzamento, occorre giocarci sempre con cautela evitando eventuali problematiche. Ad esempio, che voi stringiate con le dita i capezzoli o applichiate una molletta o una pinzetta, dopo circa 15 minuti il corpo inizierà fisiologicamente a desensibilizzare l’area. Che significa? Che se la stretta è davvero solida (dubito che riusciate a stringere con le dita per 15 minuti senza farvi venire un crampo alle dita) potrebbe bloccarsi l’afflusso di sangue e i tessuti si potrebbero danneggiare.
La seconda è che la perdita di sensibilità mette fine al divertimento pertanto sempre meglio togliere prima dei 15 minuti qualsiasi cosa abbiate scelto ed evitare di esercitare pressioni davvero troppo eccessive. Il buonsenso è sempre la scelta migliore.
Dolor in fundo: generalmente il dolore arriva intensamente alla fine, quando la pinza viene tolta poichè l’afflusso di sangue che riprende massivamente nella zona riempie i tessuti facendoli nuovamente gonfiare e questa “distensione” forzata e repentina tenderà a far sentire un certo dolore.
Per chi vuole vedere come sono fatte le pinzette live c’è un video qui sotto, altrimenti scorri la pagina, l’articolo continua dopo il video!
Cosa dobbiamo dire in merito agli ornamenti per i capezzoli se non che sono come il fiocco sul pacco regalo… sarebbe bello anche senza ma con è tutta un’altra storia. Il fatto è, che alcune volte, i capezzoli passano un pò inosservati dai meno esperti e mi sento di spezzare una lancia a favore delle mie colleghe etero… alcuni uomini sono fissati solo nella zona dentro le mutandine e bisogna suggerirgli con messaggi inequivocabili che sarebbe gradito dedicarsi anche ad altro.
Quindi se vi va di giocare un pò “imbellettiamo” i capezzoli:
Brillantini per capezzoli: non sono devi veri e propri copricapezzoli anche se per comodità possono rientrare nella stessa categoria. Sono davvero pratici da utilizzare, hanno una sottilissima “ragnatela” adesiva con già applicati i brillantini nella corretta posizione. I capezzoli restano visibili e fruibili da avventurosi esploratori della lussuria. Un tocco sofisticato? Quelli copricapezzoli con le perle 😉
Tattoo temporanei per capezzoli: bellissimi nella loro semplicità, hanno la classica forma Mimi (la stessa che hanno i brillantini) durano 4 giorni e sono comodissimi da portare. Non hanno alcuno spessore, perfetti anche sotto abiti attillati con scollature vertiginose e lingerie trasparente.
Copricapezzoli decorativi: nascondere i capezzoli è sensuale? A volte davvero sì. Lo sapevano bene le ballerine di burlesque che ammiccare a volte è meglio che mostrare. Per le appassionate del gusto retrò.
Copricapezzoli Fetish style: c’è una cosa che accomuna tutti i copricapezzoli fetish: essenzialità. Niente fiocchi, nappe svolazzati, brillantini. Sì invece a colori uniformi, catenelle, borchie, croci, ecopelle.
Sbaglio o li abbiamo strapazzati parecchio i capezzoli con questo articolo? ? C’è davvero tantissimo da fare, pertanto direi che se non hai mai provato ad approcciare a questo argomento puoi andare a prendere dallo stendino una molletta da bucato oppure al prossimo mazzo di fiori con bigliettino d’auguri allegati… ricordati di non gettare via la mollettina, tanto per cominciare!
Se invece volete curiosare nella categoria adatta alla pratica del nipple play allora potete andare sullo shop nella sezione “Pinze per capezzoli” per scoprire un pò di accessori professionali e qualche chicca che non ho inserito in questo articolo per lasciarvi liberi di cercare, curiosare e sperimentare.
Al prossimo articolo, vado… a stendere i panni! 🤣
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